Combattere il cambiamento climatico con l'IoT

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"Ilflusso di dati all'interno dell'azienda continuerà a crescere, e SnapLogic è in grado di eseguire e far corrispondere le informazioni dove devono essere". Paul Scarborough, responsabile marketing di Inenco

L'industria dell'energia è un esempio di un settore che ha abbracciato con entusiasmo l'uso dell'Internet delle cose (IoT) non solo per migliorare le proprie operazioni interne, fornire vantaggi ai propri clienti che prima non erano possibili, ma, nel caso di Inenco, anche per ridurre i gas a effetto serra e migliorare allo stesso tempo il clima. Il Climate Change Act del 2008 ha stabilito l'ambizioso impegno di ridurre le emissioni di gas serra nel Regno Unito di almeno l'80% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2050. Inoltre, l'associazione britannica per il commercio dell'energia, Energy UK, ha recentemente pubblicato il rapporto "Pathways to a Low Carbon Future", che illustra come l'industria dell'energia possa contribuire alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio - cosa che Inenco sostiene inequivocabilmente attraverso la sua offerta innovativa.

Inenco, società energetica con sede nel Regno Unito fondata nel 1968, offre strategie e soluzioni di gestione delle utility alle organizzazioni che cercano di ottimizzare i costi e i consumi di energia e utility. L'azienda energetica raccoglie grandi volumi di dati da fonti disparate sfruttando l'IoT, compresi i dati provenienti dai clienti, dai generatori, dal campo e dai sistemi interni, per un totale di 3,8 milioni di punti dati al giorno.

Di conseguenza, era quasi impossibile per gli utenti aziendali dell'organizzazione avere una visione consolidata delle informazioni necessarie per gestire efficacemente le operazioni interne quotidiane o sviluppare strategie e raccomandazioni in campo energetico. Era anche difficile fornire ai clienti dati energetici in tempo reale tramite il portale clienti, perché "sebbene la miriade di sistemi facesse funzionare l'organizzazione come al solito, l'ufficio backend ereditava un debito tecnico crescente", ha detto Paul Scarborough.

L'incapacità di fornire dati ricchi in tempo reale per alimentare l'organizzazione e migliorare l'esperienza dei clienti ha spinto Inenco a cercare una piattaforma di integrazione as-a-service (iPaaS). Il team IT cercava un iPaaS in grado di alleviare il debito tecnico ereditato nel corso degli anni e di standardizzare i dati recuperati da diversi siti di energia e utility. E soprattutto aveva bisogno di una soluzione che aiutasse a ottimizzare l'esperienza del portale clienti dell'azienda.

L'architettura moderna di SnapLogic ha permesso al team IT di mappare facilmente i dati dei clienti tra i sistemi on-premises e cloud e di inserire i dati rilevanti nel portale clienti. Utilizzando connettori precostituiti, chiamati Snaps per Microsoft Dynamics CRM, SQL Server, JDBC e SOAP/REST, Inenco ha ridotto drasticamente il tempo e l'impegno dedicati ai progetti di integrazione. Oggi, grazie ai dati ricchi forniti graficamente attraverso il portale clienti, i clienti ottengono le giuste informazioni su come regolare il loro utilizzo di energia, in modo da poter sfruttare appieno il potenziale di miglioramento dei loro consumi.

Ora Inenco può migrare, gestire e ottenere informazioni dai 3,8 milioni di dati raccolti quotidianamente in un data warehouse centrale con l'aiuto di SnapLogic Enterprise Integration Cloud. I suoi team sono in grado di fornire ai clienti raccomandazioni e strategie energetiche basate sui dati, per aiutarli a ridurre l'impronta di carbonio e a gestire in modo intelligente la loro attività.

Per saperne di più, leggete lo studio del caso Inenco.

Ex vicepresidente del marketing di prodotto di SnapLogic
Categoria: Integrazione
Argomenti: Clienti IoT iPaaS

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