Connettere un'azienda complessa, dinamica e globale non è un'impresa facile. In qualsiasi azienda di grandi dimensioni, si trovano centinaia di applicazioni disparate, all'interno di cloud, on-premises e in ambienti ibridi. Enormi quantità di dati strutturati, semi-strutturati e sempre più spesso non strutturati, generati sia dall'uomo che dalla macchina. Dati proprietari e sensibili su dipendenti o clienti che devono essere protetti e salvaguardati.
Tuttavia, le aziende sanno che per vedere dietro gli angoli e correre più velocemente dei concorrenti, il collegamento di queste applicazioni e fonti di dati eterogenee è fondamentale per il successo. Solo così potranno ottimizzare i processi aziendali, prendere decisioni informate e intraprendere azioni di trasformazione.
"Se le aziende vogliono [rimanere competitive], devono automatizzare, perché l'automazione è il superpotere dell'impresa. Fornisce all'azienda la capacità di essere più efficiente dal punto di vista operativo e di accelerare le cose", ha dichiarato Gaurav Dhillon, CEO di SnapLogic, nel numero di febbraio 2020 di Gigabit Magazine. "Quindi, anche se si potrebbe pensare che l'automazione sia facile, il passo preliminare di far parlare i pezzi più grandi tra loro è monumentalmente difficile".
Ecco SnapLogic. "La nostra missione è quella di... dare alle aziende ciò di cui hanno bisogno per funzionare meglio, per raggiungere l'automazione, per accelerare prima che arrivino le auto volanti", ha continuato Dhillon.
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